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mercoledì 9 gennaio 2013

Uno dei miei grandi amori.. La costa Amalfitana


 Un quadro, uno spettacolo naturale,meraviglia…è la  Costiera Amalfitana il tratto di costa campana affacciato sul golfo di Salerno, nella penisola sorrentina. La  sua bellezza naturalistica è indescrivibile, i suoi paesi appollaiati sulle colline, paesi con il proprio carattere e le propie tradizioni.Dodici  comuni tra Vietri sul mare e Positano. Siamo in provincia di Salerno, 50 chilometri circa a sud di Napoli, in Campania
L’UNESCO ha ritenuto la Costiera Amalfitana un eccezionale esempio di paesaggio mediterraneo, con uno scenario di grandissimo valore culturale e naturale dovuto alle sue caratteristiche spettacolari ed alla sua evoluzione storica. Per queste peculiarità paesaggistiche ha scelto di inserirlo nell’elenco dei siti “Patrimonio dell’Umanità” nel 1997.
Nel vederla dal mare  c’ è da rimanere incantati di fronte all’architettura  di loggette, scale e scalinatelle, costruzioni che sembrano mantenersi sospese per caso.

Amalfi dove mi fermo come punto di arrivo e di partenza

si aggrappa agli sbalzi rocciosi dei monti Lattari con strade, scalinatelle e vicoli che si dipanano dalla collina e si incuneano tra abitazioni e splendidi giardini terrazzati; ogni viuzza e ogni piazzetta aprono il respiro, il paesaggio romantico, la dolcezza del clima e la bellezza di ville case addossate una all’altra si coniugano con la natura aspra e apparentemente inospitale di montagne a picco sul mare.
Splendito il Duomo.
Quando soggiorno, la mattina faccio una ricca colazione e scendo al porticciolo, mi inbarco e me ne vado a Capri. La costiera vista dal battello è semplicemente eccitante.
La ciliegina sulla torta Positano
Paese circondato sul mare da  tre isolotti: il Gallo Lungo, la Rotonda e il Castelluccio, ritenuto da sempre mitica dimora delle ammalianti sirene.
Il suo abitato è unico ed è  concepito su asse verticale, si arrampica, in un’incredibile piramide e posto  a ventaglio su splendide terrazze che degradano in una cala romantica. Un presepe forse un sogno.

Gastronomia


La Costa d'Amalfi presenta una gastronomia variegata
Le specialità :
 orecchiette e fagioli, crespolini al formaggio, spaghetti al sangue di maiale, spaghetti alle noci, polenta fritta, fegato in "rezza" con alloro, fave fritte con la sugna, zucca rossa con fagioli, melanzane alla cioccolata, dolci vari a base di castagne, "bianco e nero" (torta marmorizzata), crostata col sanguinaccio, gli Scialatielli con prezzemolo tritato, pepe e formaggio grana e condita con sugo di pomodorini freschi e vongole veraci, crepes ripiene di salame locale, mozzarella e ricotta in bechamella insaporite con pepe e formaggio grana, minestra maritata fatta con scarole, minestra nera, verza ed altre verdure lesse in brodo di pollo con "pezzenta" (insaccato locale, con cotiche e frattaglie di maiale), profiterols con crema al limone, torta al limone in numerose varianti.E poi i piatti a base di pesce.
 Ad Amalfi mangio alla Caravella gestito da uno  chef di talento e grandissimo appassionato di vino. Ho  degustato le alici farcite di provola su salsa di colatura e le cozze ripiene di mozzarella e pomodoro su insalata di finocchi. Il totano ripieno di verdure, il pesce spada in foglia di limone ed il filetto di pescato all’acqua pazza con pane fritto alle alghe. Dolci e vini divini 
Un altro ristorante dove vado è le Palme ad Atrani
Tradizione  mediterranea, che va' a riscoprire antiche ricette di pesce (e non solo); e sperimentazione,accostamenti nuovi e ricette della cucina creativa, sempre senza dimenticare le proprie origini.

Infine come non si può parlare dei limoni
Dai limoni della costiera amalfitana e sorrentina si ottiene un ottimo liquore il Limoncello, preparato con acqua, alcool, zucchero e bucce dei frutti.
La ricetta del limoncello: DOSI
·                                 1 litro di alcool puro;
·                                 1 litro di acqua;
·                                 500 gr. di zucchero;
·                                 10 limoni verdi (di misura media);
Preparazione: Lavare bene i limoni e asciugarli; affettare sottilmente le bucce (senza il bianco) e metterle a macerare nell'alcool per circa 10 giorni in una bottiglia con apertura larga e chiusa ermeticamente.
Mettere la bottiglia in un luogo fresco e al riparo dal sole; ogni giorno agitare la bottiglia.
Passati i 10 giorni, preparare uno sciroppo con 1 litro di acqua tiepida e lo zucchero (come da dosi), farlo raffreddare completamente.
Togliere le bucce di limone dall'alcool, filtrare sia lo sciroppo che l'alcool; in seguito mescolare insieme i due liquidi, versarli nelle bottiglie e tapparle bene. Aspettare almeno 1 mese prima di consumarlo

1 commento:

  1. Grande Marco! A proposito...tempo fa una signora del posto mi inviò la ricetta della confettura di limoni.Ahimè, l'ho persa! Per caso tu hai una ricetta originale?
    Ad maiora!
    Enrico aka Psycook

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