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lunedì 16 dicembre 2013

Chet Baker, nel film cult di Bruce Weber

ANSA) - Non voleva essere un mito Chet Baker, genio del jazz, bello e dannato, morto (fu suicidio?) 25 anni fa ad Amsterdam con il sangue abbondantemente mischiato a cocaina ed eroina. Un film, girato poco prima di morire, lo ritrae immerso nella sua musica, illuminato dal bianco e nero di un'altra star, il fotografo Bruce Weber. Quel film, Let's get Lost è il ritratto emozionante e commovente del talento del trombettista americano che aveva suonato con Charlie Parker e diventato un nome nuovo del jazz con il quartetto senza pianoforte con Gerry Mulligan, per poi cominciare anche a cantare, con una voce magica e la bellezza di un James Dean, mettendo i brividi con My Funny Valentine, Almost Blue preso in prestito da Elvis Costello, Every Time We Say Goodbye, Summertime, Freeway, It's always you o altri classici senza tempo. "Girare un film è la cosa più noiosa che si possa immaginare: stai intere giornate sul set senza fare nulla ad aspettare di dire due battute". così Chet Baker raccontava l'esperienza.
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