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sabato 1 novembre 2014

Lindimenticabile Eduardo De Filippo

Da Strehler a Servillo, la fortuna del drammaturgo e attore (ANSA)
ansa.it
 (ANSA) - ROMA - Trent'anni sono passati da quella bella sera di metà settembre, quando Eduardo De Filippo apparve per l'ultima volta davanti ad un pubblico nel Teatro Greco di Taormina per un breve monologo, che aveva il sapore di un addio ("Fare teatro vuol dire sacrificare una vita..."). Trent'anni dalla sua dipartita (31 ottobre) e dai funerali oceanici in quella piazza San Giovanni riservata ai grandi comizi popolari e ai raduni del Primo Maggio a tempo di rock.
    Eduardo veniva salutato dal suo pubblico, come fosse un amico di famiglia. I suoi titoli e le sue battute erano da tempo diventati proverbi,

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