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mercoledì 14 dicembre 2022

Ogni vino ha il suo bicchiere preferito

 


 

La scelta del bicchiere no è solo una questione di moda e di eleganza, ma assume un’importanza determinante quando intendiamo valorizzare a pieno il bouquet corposo di un vino speciale, o nel caso vogliamo  rendere ancor più gradevole per i nostri ospiti il sorseggio di uno spumante fresco e frizzante. Ecco, perciò qualche consiglio molto stringato attinto dai saggi del vino.

Serviamo un rosso d’annata, di carattere austero e dal gusto ben strutturato? Allora dobbiamo preparare un bicchiere di superficie ampia e rotonda, per favorire l’ossigenazione del vino e l’esposizione alla temperatura ambiente. Se il rosso che si porta in tavola è un vinello giovane, dal profumo delicato e ancora un po crudo, è preferibile disporre dei calici tondeggianti ma più sottili, che facciano scorrere l’aroma verso l’alto. Il chiaretto o i rosati, si abbinano a calici svasati dalla forma appena rettilinea. Attenzione con gli spumanti! La classica flte, alta e slanciata, agevola lo scorrimento delle bollicine che si sprigionano nello spumante secco. Ma se agli ospiti proponiamo uno spumante dolce, dal gusto amabile e morbido, in questo caso è d’obbligo una coppa molto larga e panciuta, che accolga tutta la fragranza del vino. In ogni caso il bicchiere deve essere incolore e di vetro sottile. Mai e poi mai la mescita del vino va effettuata nello stesso bicchiere in cui è stata versata in precedenza una bevanda dolce. In fondo, per gustare il vino basta avere un po di gusto.



 Bourgogne



L'autorevole rivista Decanter lo ha definito il miglior bicchiere da Bourgogne mai prodotto.

Per la sua forma particolare ha meritato di essere inserito nella collezione permanente del Museum of Modern Art di New York.

Il bevante, grazie alle dimensioni generose, consente il pieno sviluppo del bouquet, mentre il bordo svasato, incanala il liquido nella parte anteriore del palato, più ai sapori fruttati.

Può esaltare vini di pregio, ma penalizzare quelli di qualità mediocre, mettendone a nudo le debolezze. E' quindi il bicchiere ideale per assaporare vini dal 'cuore' aromatico.

Ballon



E' la forma più diffusa, soprattutto nei ristoranti, dove viene impiegata oer la degustazione di vini sia rossi sia bianchi.

In realtà è un bicchiere adatto ai rossi. Il bordo aperto esalta le componenti vegetali e legnose che ilvino sviluppa durante l'invecchiamento. In più indirizza il liquido, in un flusso abbondante, sui birdi della lingua, dove si trovano le papille gustative sensibili all'acidità.

Il ballon è quindi il bicchiere ideale per assaporare vini dal retrogusto asprigno, con caratteristiche gustative pungenti e minerali. Requisiti che non mancano ai vini novelli, per esempio.

Magnum




E' un bicchiere importante, in grado di esaltare le caratteristiche di vini rossi corposi e densi. Ma anche di dare 'respiro' ai vini rossi giovani, che dai calici più piccoli non potrebbero sviluppare la ricchezza del oro bouquet.

Le dimensioni extra-large della coppa, danno la possibilità ai vini invecchiati di ossigenarsi rapidamente, in pochi minuti, con una semplice rotazione del grande calice.

Nel 'magnun', inoltre le note aromatiche del bouquet si amalgamano perfettamente, 'mascherando' le eventuali tracce di acidità e la presenza di tannini, componenti naturali che possono 'indurirne' il sapore.

Flute



Dalla forma a tulipano allungata o a triangolo capovolto, è il bicchiere nel quale servire lo champagne e lo spumante classico.

Si tratta infatti del 'contenitore' che meglio consente di esprimere gli aromi e la qualità di queste 'elitarie' bevande.

La flûte non deve mai essere riempita completamente, ma solo fino alla metà della sua altezza. Solo così si può concentrare e poi sprigionare il bouquet ricco di lieviti di champagne & Co, esaltandone la morbidezza e concedendo il giusto spazio al perlage, cioè alle bollicine che contribuiscono al piacere della degustazione.

Per brindare con uno spumante classico o uno champagne

Tulipano




Questo bicchiere bombato al fondo e più stretto all'estremità consente di apprezzare i vini bianchi corposi, maturi e affinati in barrique, un recipiente in legno di quercia nel quale viene lasciato invecchiare il vino affinchè acquisti un profumo intenso

La disparità tra le dimensioni del bevante e l'estremità superiore del bicchire fa sì che il vino sviluppi appieno il suo bouquet, rivelando con gradualità l'anima fruttata, intensa, aromatica.

Globet




E' il bicchiere adatto ad ospitare vini dolci dal bouquet aromatico e dalla consistenza liquorosa.

La forma curva, infatti, ne accentua le note di frutta, soprattutto di albicocca e pesca.

Ma questo particolare calice è in grado anche di esaltare l'acidità dei vini, in modo da bilanciarne la dolcezza liquorosa

Coppa



Dicono che il seno femminile perfetto abbia le dimensioni di questo bicchiere dalla forma armonica, dall'ampio bevante e dai bordi bassi.

Consolatorio per tutte coloro che non possono vantare forme da pin-up, questo luogo comine ha radici molto antiche. Si racconta, infatti, che la coppa fosse stata modellata sul seno di Madame de Pompadour, favorita di Luigi XV.

Questo calice è ideale per assaporare il vino Moscato o lo spumante dolce, bevande con le quali si accompagna il dessert. L'ampiezza del bevante consente al buoquet fruttato di rivelarsi appieno e alle bollicine del perlage di svilupparsi in un moto ascendente continuo.

Calice Meraviglia


Soffiato e lavorato a mano, è un bicchiere creato da Acconero, per assecondare, in particolare, le esigenze dei sommelier e di tutti i cultori del vino, in generale.

La forma e le dimensioni di questo calice consentono al vino, rosso o bianco che sia, di sviluppare il suo bouquet, soprattutto, di ossigenarsi in maniera ottimale in soli 3 minuti.

La presenza della 'corona', poi oltre a ottimizzare l'ossigenazione, serve a trattenere gli eventuali residui, frequenti nel caso delle bottiglie invecchiate a lungo. Il bordo più stretto, infine, esalta le sensazioni olfattive

Calice


La tradizionale forma a tulipano in questo caso è movimentata dalla 'bocca' leggermente svasata. Una silhouette adatta a valorizzare vini bianchi secchi e leggeri, che combinano l'elevata acidità al sapore fruttato.

La lieve incurvatura del bordo, in particolare, enfatizza gli accenti più dolci di queste bevande, a discapito della componente acida, che può risultare sgradevole.

Questa forma particolare di bicchiere è anche adatta ai vini rosé giovani, caratterizzati da un accenno di perlage prodotto nel corso della fermentazione.



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