Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana
La porzione giusta
Esistono i cosiddetti LARN, ovvero i LIVELLI
DI ASSUNZIONE DI RIFERIMENTO DI NUTRIENTI ED ENERGIA della popolazione
italiana, dalla SINU, ovvero la Società Italiana di Nutrizione Umana.
“Si definisce porzione
standard la quantità di alimento che si assume come unità di riferimento
riconosciuta e identificabile sia dagli operatori del settore nutrizionale e
sia
dalla popolazione”.
La porzione standard
deve essere coerente con la tradizione alimentare e di dimensioni ragionevoli,
in accordo con le aspettative del consumatore. È una unità di misura di
riferimento della quantità di alimento consumata e può essere espressa in unità
naturali o commerciali effettivamente visualizzabili (ad es. frutto medio,
fetta di pane, fetta di prosciutto, lattina, scatoletta ecc.) oppure in unità
di misura casalinghe di uso comune (ad es. cucchiaio, mestolo, bicchiere, tazza
ecc.). Una porzione standard può coincidere con una di queste unità (ad es. una
mela, una lattina, una tazzina, ecc.), oppure può essere costituita da più di
una unità (ad es. 3-4 biscotti, 2 cucchiaini di marmellata ecc.). Le unità
pratiche di riferimento sono puramente indicative perché possono esserci
notevoli differenze, ad esempio per quanto riguarda il pane (diverso tipo di
impasto e diverse pezzature), i biscotti (tipi o marche diverse), la frutta e
gli ortaggi (differenze naturali nella pezzatura) ecc.
È
importante conoscere i volumi di riferimento corretti per la nostra
alimentazione. Non dobbiamo necessariamente pesare ogni cosa che mangiamo, ma
avere un’idea delle “dosi” alimentari corrette per costruirci una alimentazione
adeguata.
TABELLE CONTENENTI LE PORZIONI STANDARD SECONDO L’ALIMENTAZIONE ITALIANA
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