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giovedì 25 ottobre 2012

Gilles-Eric Séralini-i suoi studi sugli OGM

Una squadra di ricercatori diretti da Gilles-Eric Séralini ha condotto per due anni uno studio scientifico con topi di laboratorio. Le loro conclusioni hanno ravvivato il vecchio dibattito sugli effetti degli organismi geneticamente modificati (OGM).
Lo studio è stato condotto da una squadra dell' Università di Caen, supportato dal comitato di investigazione e di informazione indipendente sull’ingegneria genetica (CRIIGEN, in francese) ed è stato realizzato per esaminare i livelli di tossicità degli OGM nei topi. Con questo studio sono sorte varie domande sugli effetti degli OGM mentre anche la comunità scientifica ha mostrato una certa preoccupazione su quali conclusioni possono essere tratte da questa situazione.
Mortalità precoce, tumori enormi, serie anomalie negli organi depuratori (fegato, reni). La squadra di scienziati scoprì che un maschio alimentato a base di OGM moriva un anno prima del solito e una femmina 8 mesi prima. Al diciassettesimo mese i risultati mostravano una mortalità 5 volte maggiore in maschi alimentati con un 11% di mais geneticamente modificato: la dose più bassa di OGM analizzata.
Questi maschi soffrono di tumore 20 mesi prima degli altri. Le femmine presentarono queste anomalie 3 mesi prima della altre, principalmente sulle ghiandole mammarie. Inoltre nei maschi si presentò un altro fattore di mortalità come i danni renali (fino a 2,3 volte più frequenti) e le anomalie epatiche (fino a 5,5 volte più frequenti).

Abstract
Tossicità a lungo termine del diserbante/erbicida Roundup
e di un mais geneticamente modificato/ogm tollerante al Roundup
Traduzione dall’inglese di Marcello Delucca (28 settembre 2012)
Gilles-Eric Séralini a, Emilie Clair a, Robin Mesnage a, Steeve Gress a, Nicolas Defarge a, Manuela Malatesta b, Didier Hennequin c, Joël Spiroux de Vendômois a
a - Università di Caen, Istituto di Biologia, CRIIGEN e Pool di Rischio, MRSH-CNRS, EA 2608, Esplanade de la Paix, Caen Cedex 14032, France
b - Università di Verona, Departimento di Scienze Neurologiche, Neuropsicologiche, Morfologiche e Motorie, Verona 37134, Italia
c - Università di Caen, UR ABTE, EA 4651, Bd Maréchal Juin, Caen Cedex 14032, France


Gli effetti sulla salute di un mais geneticamente modificato tollerante al Roundup (da 11% nella dieta), coltivato con o senza Roundup, e del solo Roundup (da 0.1 ppb in acqua), sono stati studiati 2 anni nei topi. Nelle femmine, tutti i gruppi trattati hanno avuto una mortalità in misura 2–3 volte maggiore dei gruppi di controllo, e con maggior rapidità. Questa differenza si è resa visibile in 3 gruppi di maschi alimentati con OGM.
Tutti i risultati sono dipendenti da ormoni e genere, con profili patologici simili.
Le femmine hanno sviluppato grandi tumori mammari quasi sempre più frequentemente e prima dei gruppi di controllo, la ghiandola pituitaria è stata il secondo organo più colpito; la quantità di ormoni sessuali è stata modificata da trattamenti con OGM e Roundup. Nei maschi trattati, congestioni epatiche e necrosi sono risultate da 2.5 a 5,5 volte maggiori. Questa patologia è stata confermata da indagini al microscopio ottico ed elettronico. Anche le nefropatie renali gravi e marcate in genere erano da 1.3 a 2,3 volte maggiori.
I maschi hanno sviluppato una quantità di grossi tumori palpabili 4 volte maggiore dei gruppi di controllo, tumori che si sono manifestati fino a 600 giorni prima. I dati biochimici hanno confermato insufficienze croniche renali molto significative; per tutti i gruppi trattati e in entrambi i sessi, il 76% dei parametri alterati è relativo ai reni.
Questi risultati possono essere spiegati dagli effetti non lineari di interferenza endocrina causati dal Roundup, ma anche dalla sovra-espressione del materiale transgenico negli OGM e dalle sue conseguenze metaboliche.
Introduzione
C’è in corso un dibattito internazionale su quale sia la lunghezza necessaria per gli studi sulla tossicità nei mammiferi in relazione al consumo di vegetali geneticamente modificati (OGM), studi con incluse regolari analisi metaboliche (Séralini e altri 2011).
Attualmente nessun ente regolatore richiede studi cronici (prolungati nel tempo) obbligatori sulla nutrizione di animali da effettuare quando sono utilizzati OGM commestibili e formulati di pesticidi. Tuttavia, diversi studi consistenti in esperimenti di alimentazione dei ratti della durata di 90 giorni sono stati effettuati dall’industria biotecnologica. Questi esperimenti riguardano per la maggior parte soia e mais OGM resi tolleranti a un erbicida (nell’80% dei casi al Roundup) o modificati per produrre un insetticida a tossina Bt, o entrambi. Come risultato. questi raccolti di OGM contengono nuovi residui di pesticidi, per i quali in alcuni Paesi sono stati fissati nuovi livelli massimi di residuo ammesso (MRL).
Se i committenti concludono in generale che non ci sono cambiamenti rilevanti negli studi di tossicità sub-cronica degli OGM (Domingo e Giné Bordonaba, 2011; Hammond e altri, 2004, 2006a,b), disturbi significativi sono stati rilevati e possono essere interpretati in maniera differente (Séralini e altri, 2009; Spiroux de Vendômois e altri, 2010). Analisi dettagliate hanno rilevato alterazioni nelle funzioni renali ed epatiche che possono essere i sintomi di una precoce intossicazione cronica alimentare, almeno in parte possibilmente spiegata da residui di pesticidi nel mangime OGM (Séralini e al., 2007; Spiroux de Vendômois e altri, 2009).
Infatti, è stato dimostrato che concentrazioni di Roundup (R) inferiori a 103 del livello massimo di residuo ammesso (MRL) inducono disturbi endocrini nelle cellule umane (Gasnier e altri, 2009) e successivi effetti tossici (Benachour e Séralini, 2009), incluso in vivo (Romano e altri, 2012). Dopo diversi mesi di consumo di soia OGM tollerante al Roundup, fegato e pancreas dei ratti sono stati colpiti, come messo in luce da disturbi nella struttura sub-nucleare (Malatesta e altri, 2008a, 2002a,b). Inoltre, questo effetto tossico è stato riprodotto applicando l’erbicida Roundup (R) direttamente a cellule epatiche in coltura (Malatesta e altri, 2008b).
Per concludere, era già noto che bere acqua con glifosate in quantità più alta dei limiti di legge potesse causare insufficienze epatiche e renali (EPA). I risultati dello studio qui presentato dimostrano chiaramente che livelli più bassi di formulati con glifosate usati in agricoltura come erbicida, a concentrazioni molto inferiori ai livelli di sicurezza ufficialmente stabiliti, inducono gravi disturbi mammari, epatici e renali, dipendenti da scompensi endocrini.
Allo stesso modo, la distruzione delle vie di biosintesi che può risultare dalla sovra-espressione del transgene EPSPS nel mais geneticamente modificato NK603 può causare patologie simili che possono essere ricondotte a metaboliti abnormi o sbilanciati degli acidi fenolici, o relativi composti. Non si possono escludere altri effetti mutageni e metabolici dell’OGM commestibile. Questo sarà l’oggetto di future indagini, inclusa la presenza di materiale transgenico e glifosate nei tessuti dei ratti. Studi sulla riproduzione e multigenerazionali forniranno nuove prospettive di ricerca su questi problemi.
Questo studio rappresenta la prima documentazione dettagliata degli effetti deleteri a lungo termine derivati da consumo di un mais OGM tollerante al Roundup e del Roundup stesso, l’erbicida/diserbante più usato su scala mondiale. Riassumendo, i significativi disturbi biochimici e danni fisiologici documentati in questo lavoro confermano gli effetti patologici di questi OGM e dei trattamenti con Roundup in entrambi i sessi, con differenti ampiezze. Proponiamo che i cibi OGM derivati dall’agricoltura e i pesticidi di sintesi debbano essere attentamente monitorati e valutati da studi di lungo termine per misurare i loro potenziali effetti tossici.
Nota redazione Ecce Terra
Altri nomi commerciali del principio attivo glifosate o glyphosate:
BUGGY, GLIFOSAR, HOPPER, MYRTOS, NEGHEV, RISOLUTIV, ROUNDUP, TAIFUN, TOUCHDOWN.
Fonte: Protocollo d’intesa sulla produzione agricola integrata


Normativa OGM

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