Il vino oggi sembra essere rimasto vittima delle sue stesse virtù:
nell’epoca del fast-food, del pasto veloce, questa bevanda-alimento è stata
trascurata a vantaggio delle soft-drink, delle bevande gassate e della birra,
meno impegnative e consumabili in fretta e furia, proposte al pubblico senza
troppi problemi di qualità o di conservazione, e naturalmente prodotte su scala
industriale in enormi quantità e con gusti-standard. Siamo agli antipodi della
filosofia, del gusto e dello stile che sta dietro al “pianeta vino”, un mondo
che vive nell’attualità, ma continua a produrre con i saggi metodi del passato.
Il vino, però, si sta prendendo una grande rivincita.
Grazie alle mille inimitabili sfumature dei suoi gusti e dei suoi sapori,
il vino sta tornando di gran moda; anche tra i giovani si sta diffondendo
l’abitudine a scegliere del buon vino e nasce il desiderio di scoprire nuovi
raffinati modi di bere. Anche al bar, l’elegante bicchiere di spumante o
frizzante secco inizia a prendere il posto dell’aperitivo qualunque, e al banco
vengono serviti sempre più spesso i vini. Ma è sempre l’ambiente domestico ad
esaltare in modo particolare la qualità del vino. E anche in casa, c’è un vino
giusto per ogni occasione. In cucina, ad esempio, accostato ad una bottiglia di
quelle buone, anche un semplice arrosto o un comune bollito possono cambiar
aspetto. Quando arrivano i parenti da lontano un vino sincero rallegra la
compagnia. L’importante è saper scegliere, accostare sapori profumi e gusti
coordinati. Questo non significa essere a tutti i costi tradizionalisti nella
scelta dei vini. Per esempio, potete anche rompere le regole servendo un rosso
come aperitivo, ma in questo caso non va fatto l’errore di ricorrere ad un
grande vino d’annata; bisognerà, invece, proporre dei vinelli giovani, teneri e
leggeri, leggermente aciduli. Si accostano bene ai salumi, alle tartine a base
di uova, alla carne cruda. In cantina è bene conservare alcuni esemplari di un
grande cru, un vino d’annata e di provenienza geografica certa: l’arrivo
inaspettato di un ospite di riguardo, così, non vi troverà sprovvisti del vino
giusto. Ma anche ai bianchi va lasciato molto spazio: non tenetene di una sola
qualità, non si sa mai. In certe circostanze, potreste pentirvi di non aver
fatto un’intelligente provvista di vini. Perchè la coppa che festeggia un
incontro deve essere speciale: nei momenti dolci, spumante dolce, oppure si può
offrire in alcuni casi una bottiglia di un vino molto selezionato o raro. Ma
non è il caso di scoraggiarsi se si dispone di una sola qualità di vino.
L’importante è che sia buono: vi darà soddisfazione in ogni caso.
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