![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh9ZFT-7qBExLzHA-PpVmFL6P6rNXbzNMwGWyLbjvUAuxAVCyrBxUL2pCOLIqIkhcA9KB8pkpMRu0z-TI2BTjfEIX1ohBuaoDX84d43ErwABLibXl1omoKeCzMqHEhhPfGWofhuqt0yTd7J/s200/ac7ad46193763d856309e4af4ceaed0f.jpg)
"Sono stato interessato al vino e all'astronomia per molti anni - spiega l'inventore del Meteorito, Ian Hutcheon - e volevo trovare un modo per combinare le due cose". Il frammento utilizzato, lungo circa 7 centimetri, e' stato donato da un collezionista statunitense, e proviene da un meteorite caduto nel deserto di Atacama circa 6 mila anni fa.
L'unico posto dove si puo' bere il vino 'spaziale' e' l'osservatorio astronomico Tagua Tagua, fondato dallo stesso Hutcheon, circa 100 chilometri a sud ovest di Santiago, anche se a detta del produttore una parte dei 10 mila litri prodotti verra' esportata: "L'idea di immergere un meteorite nel vino mi e' venuta per poter dare a tutti la possibilita' di toccare qualcosa che viene dallo spazio - spiega - il Cabernet risultante ha un profumo piu' deciso".
ANSA del 18 gennaio 2012
Nessun commento:
Posta un commento