Un errore comune da sfatare

 


 

Quante volte in montagna, nel bel mezzo di una giornata frenetica di sci si sente dire “beviamoci un bicchiere di vino!” oppure “che freddo, andiamo a bere qualcosa di forte, un grappino!”Niente di più sbagliato. L’alcool infatti agisce in modo assai diverso a secondo della temperatura dell’ambiente. D’estate, quando il termometro sale molto,l’ingestione di una bevanda alcolica determina un’immediata sensazione di calore e di sudorazione. Se invece l’ambiente è freddo, l’alcool provoca una fuggevole sensazione di calore alla quale segue una dispersione di calore nell’ambiente freddo. Due sono gli effetti: l’alcool funziona da vasodilatatore, influisce sulla pressione e rallenta la circolazione del sangue abbassando la temperatura dell’organismo; quando poi, come avviene assai spesso in montagna si beve a digiuno o quasi, lo stomaco assorbe l’alcool che va immediatamente in circolo senza essere metabolizzato. Arriva subito al cervello dove svolge una funzione farmacologia. Ne conseguono disturbi di tipo nervoso e neurovegatitivo. Questo porta a dire che non è opportuno bere alcool quando si sta molte ore al freddo, magari a stomaco vuoto, mentre sarebbe più opportuno dare la preferenza a bevande calde come the,brodo,cappuccio,ecc.Un buon bicchiere di vino si potrà consumare se ci si ferma a fare un semi pasto o quando si rientrerà a casa per una merenda o per la cena.

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