(ANSA) - ROMA - In cucina oggi l'estetica ha preso il sopravvento e quando l'immagine diventa prioritaria, allora scatta l'omologazione. E' il grido d'allarme lanciato dallo chef Fulvio Pierangelini, famoso per le innovazioni culinarie nel suo ristorante, il Gambero rosso di San Vincenzo (Livorno) chiuso dieci anni fa e oggi consulente di noti hotel a Roma e in Sicilia.
L'esternazione nella Lectio magistralis intitolata 'Oltre l'immagine', tenuta a Creazzo (Vicenza) alla conclusione de 'Il Master della Cucina Italiana 2018' ideato dal Centro Formazione Esac in collaborazione con lo chef tre stelle Michelin Massimiliano Alajmo e il ceo di Alajmo Spa Raffaele Alajmo che, durante i cinque mesi di lezioni, hanno portato in classe come docenti 23 chef per un totale di 30 stelle Michelin.
Pierangelini, il "solista della cucina italiana" come è stato definito, agli allievi del Master di cucina ha detto: ''dovete prima di tutto emozionare ed emozionarvi con il gusto, non con la vista''.
Nei vari passaggi della lezione, non sono mancati consigli per il futuro dei giovani cuochi: ''Voi dovete essere curiosi - ha detto Pierangelini -, assetati di conoscenze. Attenzione a non essere superficiali, a non sottovalutare il minimo ingrediente e il minimo passaggio quando componente un piatto''.
Non sono mancate nemmeno le parole di augurio per il futuro di questi giovani: ''Vi auguro di non perdere l'inquietudine; studiate sempre, stupite i vostri ospiti con la semplicità, sorprendeteli sublimando il quotidiano''. Quello di Pierangelini è stato anche un invito a prendere coscienza del ruolo del cuoco nella società: ''La cucina - ha affermato - è un atto sociale, con le nostre scelte possiamo influenzare anche le scelte del pianeta: ricordiamoci che il cuoco è l'ultimo baluardo contro l'omologazione del gusto. La cucina - ha concluso lo chef - è l'unica arte minore che stimola tutti i sensi e che entra fisicamente nelle persone''.(ANSA). ROMA 19 giugno 2018
Il gourmet: Non esagera nelle quantità che ha elevato. La qualità è essenziale per la sua degustazione. E’ un ricercatore di fragranze e di soavità. E’ lucido nel giudizio e sereno d’animo come strumenti di piacere. Non abusa ed esagera. La giusta dose… La cucina è un luogo magico, dove sostanze si trasformano acquistando gusto e profumo, dove ci si può sentire alchimisti e capaci di formidabili sortilegi
mercoledì 20 giugno 2018
L'estetica ha preso sopravvento su gusto.Condivido il pensiero di Pierangelini
Etichette:
Riflessioni,
Simpatiche chiacchiere Gourmet
Ubicazione:
Roma RM, Italia
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