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mercoledì 14 giugno 2023

Colori,Odori e Sapori del Vino

 Saper degustare significa scoprire un mondo di sensazioni, di emozioni e di sapori che il vino spesso nasconde a chi non sa, non vuole, non può apprezzarli nella giusta maniera. Bisogna predisporsi nel modo migliore a recepire gli stimoli, a volte intensi, a volte appena percettibili, che il vino ci trasmette. E per far questo bisogna educare i nostri organi sensori “l’olfatto,il gusto e la vista” a distinguere gli aromi soffusi,nascosti da odori intensi; ad apprezzare i sapori delicati che si rilevano solo a chi sa scoprirli; e,infine, a riconoscere le tonalità di colore più sfumate,le più piccole variazioni cromatiche nella brillantezza del vino e nei suoi variegati riflessi.. Degustare, come ci insegnano i grandi del vino significa, in un certo senso, predisporsi ad ascoltare le sensazioni che proviamo con l’occhio, con il palato e con la lingua, con il naso. Siamo talmente poco allenati a dar retta ai nostri organi sensori che, a volte, ci capita di trangugiare un bicchiere di buon vino invecchiato come fosse aranciata. Si può sempre far marcia indietro.

 

Un buon vino colpisce l’occhio per la sua brillantezza; il colore deve essre netto, l’aspetto limpido e senza velature.

 

Cominciamo col versare il nostro vino in un bicchiere incolore, di vetro liscio e a pareti sottili, ma senza riempirlo troppo: il livello deve sempre essere un poco inferiore alla metà.

Controlliamo in controluce (ma alla luce naturale, perché la fluorescenza del neon potrebbe trarci in inganno) l’aspetto e il colore: un buon vino colpisce l’occhio per la sua brillantezza; il colore deve essere netto, l’aspetto limpido e senza velature. Poi facciamo roteare con volute ampie il liquido nel bicchiere, in modo che l’ossigenazione sprigioni l’aroma del vino. Si può passare, quindi, alla degustazione vera e propria, per verificare attentamente il sapore, il livello di sapidità, l’acidità del vino. Arbitri in giudizio, adesso,sono le nostre papille gustative: le stimolazioni dolci vengono recepite per prime dalle papille situate sulla punta della lingua, mentre i gusti amarognoli sono avvertiti da quelle situate più internamente; infine, il gusto di acido e salato viene nettamente distinto dalle papille situate nel fianco. E’ quindi di grande importanza educare alla degustazione gli organi sensori mettendoli alla prova con vini diversi, e pian piano cogliere con sicurezza le differenze di aspetto,di colore, di profumo e di sapore tra vini comuni e vini millesimati, vini giovani e vini maturi, e via dicendo. Certo, ognuno ha i suoi gusti personali, e anche tra gli esperti vi sono differenze di opinioni sulle qualità di una determinata annata o sul bouquet di un vino invecchiato; tuttavia, attraverso,il metodo della diversa degustazione si cerca di stabilire un metro di giudizio universale, un parametro e un linguaggio condivisi da tutti per la classificazione e la stima del valore dei vini su scala mondiale. Un’ultima cosa, molto importante: non dimentichiamo che il gusto ed il sapore si possono uccidre o esaltare anche per effetto della temperatura ambientale alla quale il vino deve adattarsi. La temperatura di servizio di solito la trovate in etichetta.

 

Tabella Temperatura di servizio

Bianchi giovani 10°-12°

Bianchi maturi 12°-14°

Rosati giovani e leggeri 10°-12°

Rosati maturi e corposi 12°-14°

Rossi novelli 10°-14°

Rossi giovani,poco tannici e leggeri 14°-16°

Rossi maturi,tannici e corposi 16°-18°

Rosso molto maturi e affinati 18°-20°

Spumanti dolci e aromatici 8°

Spumanti rossi dolci e aromatici 10°-12°

Spumanti metodo Charmat 8°-10°

Spumanti metodo Charmat lungo 10°-12°

Spumanti metodo classico senza anno 8°-10°

Spumanti metodo classico millesimati 10°-12°

Passiti e Vini Dolci 10°-18°

Fortificati o Liquorosi 10°-18°

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