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martedì 16 gennaio 2024

Il posto del vino

 


 


Riponete abitualmente in un sottoscala, in un corridoio o semplicemente acquistate un cartone per volta da mettere sugli scaffali della cucina? Niente paura perché vi è è solo una regola universale che va rispettata  da tutti, qualunque sia il luogo dove si tiene il vino: le bottiglie devono essere riposte sdraiate. Bianco o rosso, rosato o liquoroso, il vino deve bagnare il fondo del tappo che così non si restringe e permette quasi una chiusura ermetica della bottiglia senza alterare il prodotto. Comunque il vino rifugge da una temperatura troppo bassa, ma anche troppo elevata. L’ideale sarebbe che nel locale vi fosse un’areazione minima ed una temperatura costante fra gli 8 ed i 22 gradi. Se il vino viene conservato in cucina, ad esempio in uno scaffale, dovremmo controllare che non vi sia troppa umidità o che al contrario non batta il sole che, scaldando il legno o la lamiera del mobile, alzi la temperatura anche del fiasco o della bottiglia, modificandone, in peggio, il sapore. Se si possiede un posto per il vino, pur non disponendo di una vera e propia cantina, sarà utile ricordare ad esempio che esistono in commercio delle scaffalature chiamate cantinette, alcune in legno, altre in materiale plastico, pratiche e resistenti che possono risolvere il problema di chi ama acquistare parecchio vino e conservarlo per alcuni mesi, pur non disponendo di un apposito locale. Si possono collocare anche in terrazzo purchè non vi batta il sole e la temperatura non scenda sotto i 5 gradi in inverno. I fortunati possessori di una cantina vera e propia sono anche informatissimi sull’umidità giusta che deve essere tra il 40 ed 70 per cento. Sanno anche che tale umidità non va superata per evitare che si alterino il sughero, le capsule e le etichette. Esistono dei trucchi abbastanza semplici che molti applicano per conto proprio se invece il posto del vino è un luogo secco. Come? Chi lo possiede può mettere in funzione un umidificatore così come si fa per le piante o nelle camere dei bambini. Altrimenti funziona sempre un vecchio sistema che è quello di mettere in un angolo un sacco di sabbia da mantenersi umida. Tavolta la cantina o il ripostiglio sono a Sud e d’estate la temperatura può alzarsi tra i 22 ed i 25 o più gradi. La situazione per la salute del vino è grave, ma non disperata. Infatti il rischio è solo quello che invecchi più in fretta. Per gli amanti della perfezione c’è da aggiungere anche che il vino ha bisogno di un’atmosfera tranquilla: le vibrazioni dei treni, del tram, degli ascensori e del traffico possono disturbarlo. Per valorizzare al massimo una bottiglia, teniamo conto anche di questo

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